martedì 8 aprile 2008

Voto sì, voto no, voto boh!!!

Votare, astenersi, oppure................... c'è quest'altra possibilità lo sapevate?
pubblico questo post trovato in rete su diversi siti.

Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiara

che ci si rifiuta di votare e si vuole che sia messo a verbale.
Le schede di rifiuto sono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle schede nulle o bianche o all’astensione dal voto.
Nessun mass-media ne parla, sembra che i giochi siano già fatti, e probabilmente molti andranno a votare il “meno peggio”.
Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un numero molto elevato
(cosa mai successa nelle elezioni italiane) ci sarebbe qualche problema
nell’assegnare i seggi vuoti e i mass-media sarebbero obbligati a
parlarne.
L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo
alle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede
nessun quorum di partecipazione. Quindi, se per assurdo nella
consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle
urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si
procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio
di tre schede.
Altresì le schede bianche e nulle, fanno sì percentuale votante, ma
sono ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne
attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da
ripartire nel cosiddetto premio di maggioranza...(per assurdo sempre
votando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse Berlusconi le
suddette schede andrebbero attribuite nel premio di Forza Italia).
Esiste, però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere
percentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non far
attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza. E’, infatti,
facoltà dell'elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il
certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA,
assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione; è possibile
inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI,
SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO
RIFIUTO (es. Nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta).

per maggiori informazioni:
http://www.signoraggio.com/pdf/rifiutoschedaelettorale.pdf

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ratatouille,
non sò chi tu (lei), sia ma sono d'accordo con(te) lei, infatti la democrazia non c'è l'ha regalata nessuno, anzi ci sono stati parecchi morti per prendersela, e andare a votare e di fondamentale importanza, per noi e per i nostri figli.
Basta con le dittature, noi in Italia ne sappiamo qualcosa, anche se io non c'ero.

Anonimo ha detto...

Dimenticavo,
complimeti per il suo (tuo) BLOG!!

Anonimo ha detto...

tutto chiaro...sicuramente un ottima possibilità per far valere i propri diritti. Ho solo un dubbio!?!?
In una piccola realtà come staffolo dove il partito o il sostegno al gruppo o classe politica è suggerito dall'amico del cugino, che a sua volta è amico della sorella della zia del candidato e del nonno che poi alla fine...insomma sono tutti parenti e fratelli!!! Non potrebbe risultare un tantinello rischioso o meglio causa di emarginazione sociale? Ricordialoci che l'Italia è composta da molte piccole realtà che si auitano reciprocamente con favori e fratellanze d'occasione. Tutti sanno tutto e tutti travisano e raccontano a loro modo tutto.
Astenersi non potrebbe suonre come un affronto diretto alla politica di "quartiere"?

NiK.